La TMS è una stimolazione cerebrale non invasiva che permette di modulare l’attività cerebrale, mediante dei campi magnetici rilasciati sullo scalpo.
Tramite la stimolazione cerebrale non invasiva (NIBS) si stimola l’area cerebrale interessata nelle dipendenze per ristabilirne il funzionamento. Una stimolazione valida per il disturbo da uso di cocaina (CUD) è la stimolazione intermittente theta-burst (iTBS), che a differenza della stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS), necessita di minor tempo e meno impulsi.
Lo studio di Steele et al. (2019) ha verificato la sicurezza e la tollerabilità del protocollo di iTBS ed è stata anche dimostrata l’efficacia nella riduzione del carving durante la somministrazione del protocollo e del consumo di cocaina post iTBS, in tossicodipendenti. La stimolazione è ben tollerata dagli utenti ma l’effetto in comune riportato è un lieve mal di testa che si risolve spontaneamente o con l’assunzione di paracetamolo. Gli effetti collaterali come: convulsioni, svenimenti, difficoltà nel parlare o nel comprendere il linguaggio o alterazione del pensiero, sono meno frequenti.
Steele et al. Preliminary evidence for accelerated intermittent theta-burst stimulation as a treatment for cocaine use disorder, 2019