Il disturbo da gioco d’azzardo è una vera e propria patologia. Al pari della dipendenza da sostanze, crea gravi squilibri chimici e comportamentali. Ce ne parla il dott. Andrea Zanardi.
Il disturbo da gioco d’azzardo
Il disturbo da gioco d’azzardo (DGA) è una patologia inquadrata all’interno delle dipendenze comportamentali. Questo disturbo porta infatti ad un comportamento maladattivo secondo il quale il soggetto, nonostante il risultato negativo delle proprie azioni, continua a giocare. Le conseguenze sono molteplici e su più livelli, dalla perdita di denaro a problematiche legate alla sfera emotiva e sociale.
Come ci viene descritto da chi soffre di questo disturbo, il gioco d’azzardo occupa tutta l’attenzione del paziente, alterando il suo equilibrio di vita. Si presentano cambiamenti di umore, aumento dell’aggressività, comparsa di pensieri ossessivi legati al gioco e problemi materiali, come indebitamento ed impossibilità di dedicarsi ad altre attività.
Il gioco d’azzardo e la pandemia
Durante la pandemia da SARS-CoV-2 si sono moltiplicati i casi di disturbo da gioco d’azzardo. Il tempo passato a casa, la noia ed il generale senso di spaesamento e di incertezza hanno infatti portato molti individui a riversare la propria vulnerabilità nel gioco. In questo senso, è stata una vera e propria pandemia nella pandemia. Sebbene possa sembrare che le cosiddette “scommesse online” possano offrire un temporaneo supporto, la reiterazione di taluni comportamenti può portare allo sviluppo di una patologia seria. Per questo è bene non sottovalutare alcuni pattern comportamentali legati al gioco ed affidarsi a degli specialisti che possano aiutare l’individuo a riappropriarsi della propria quotidianità e delle proprie scelte.
Il trattamento della dipendenza da gioco d’azzardo
Il trattamento del DGA impone un approccio multidisciplinare in grado di agire su tutti i livelli del disturbo, da quello neurochimico a quello sociale. Se risulta necessario occuparsi delle alterazioni cerebrali che conducono alla ripetizioni di pattern comportamentali disfunzionali, è altrettanto fondamentale agire a livello di ambiente nel quale il paziente vive. Un approccio corretto alla cura del disturbo da gioco d’azzardo dovrebbe prevedere, oltre al coinvolgimento dei servizi sociali, anche momenti di terapia di gruppo e terapia familiare.
L’approccio multidisciplinare delle cliniche Brain&Care, oltre ad un percorso terapeutico cognitivo-comportamentale e a servizi di medicina funzionale, prevede l’utilizzo della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). Questa terapia utilizza i campi magnetici per influenzare la funzione cerebrale, attraverso stimolazioni non invasive e indolore. Grazie a questa tecnica innovativa è possibile ripristinare quei processi cerebrali che risultino alterati in presenza di disturbi come quello da dipendenza da gioco d’azzardo. In tal modo si agisce direttamente sui circuiti che regolano i comportamenti del soggetto, permettendogli di riappropriarsi dei propri processi decisionali sani.
Noi di Brain&Care ci prendiamo cura di ogni aspetto della guarigione dei nostri pazienti, coniugando la professionalità di un personale specializzato e tecniche all’avanguardia.
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